Buona apocalisse a tutti!

Ci rinuncio. Io non riesco più a stare al passo con me. Neanche la lista dei buoni propositi è servita a darmi un senso di disciplina. È che vorrei essere capace di leggere un libro alla volta, di parlarne, e di passare alla lettura successiva. E invece no. E invece continuo ad accavallare, a rimandare, e quando torno a scrivere mi resta un vortice indefinito di sensazioni. Un grumo sconclusionato di impressioni. L'albero della cuccagna con milioni di premi da tirar giù. Io sono anche miope, quindi non è che sia tutta questa gran cosa ammirare dal basso cotanta frondosità. 

Di Buona apocalisse a tutti! avrei dovuto parlarne già da tempo; primo perché è il secondo libro che ho letto in modalità Gruppo di lettura, e secondo perché il romanzo mi ha lasciato qualche considerazione che mi preme condividere. Quello che penso del libro è presto detto: Buona apocalisse è un fantasy, e io col genere non vado molto d'accordo. Mi stenderei volentieri sul lettino dello psicanalista a scandagliare i motivi per i quali rifuggo da tutto quello che è fantastico. Nella lettura più che mai. È che, Dottore, io sono inevitabilmente attratta dai libri che mi fanno soffrire, quelli che mi scartavetrano il cervello e mi grattugiano lo spirito. Un racconto fantastico è irrealizzabile per definizione, non può riproporsi nella realtà; l'assurdità è innocua, e per me non ha fascino. Non c'è  amore senza sofferenza. O no? Dottore, mi dica lei.

Tralasciando le mie discutibili tendenze al masochismo letterario, Buona apocalisse è un bel fantasy. Il migliore, in base alla mia razionata esperienza. È un libro divertente, e questa non è una qualità così scontata; la buona comicità presuppone un alto grado di intelligenza perché il rischio di cadere nel ridicolo, o nel patetico, è dietro la copertina. Terry Pratchett e Neil Gaiman hanno saputo dare al loro componimento a doppia penna un'ironia sottile e piacevole. La caratterizzazione dei personaggi è l'elemento che più mi ha sorpreso: un variegato di pazzia e consuetudine nel quale spiccano due protagonisti di alto rango: Azraphel e Crowley, un angelo e un demone alle prese con un'imminente apocalisse.
Offrite alla gente un credo nuovo e un bel costume di scena, 
e vi si concederà anima e corpo.

È un libro di qualità, a prescindere dalle singole preferenze. Questo mi ha fatto pensare. 
Ma di riflessioni, di progetti e di letture di valore ne riparleremo.
Mettete in ordine la libreria e affilate i polpastrelli.
Ci sarà da lavorare.



Terry Praychett ft. Neil Gaiman
Buona apocalisse a tutti 
Traduzione di Luca Fusari
Mondadori
2012
pp. 392
ISBN 9788804579915

Commenti

  1. ...bene! E noi siamo qui apposta per farlo!
    Ecco, forse l'unica cosa che dà qualche problema a me, per quanto riguarda il libro, è la definizione di fantasy. Capisco bene che non ha tutti questi agganci con la realtà, ma non so spiegare nemmeno io perché, per me il fantasy deve coinvolgere almeno un drago, un paio di maghi e qualche castello in rovina.
    Forse farei meglio a rivolgermi al Dottore da cui vai tu...che dici, avrà un lettino in più anche per me?

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    1. Ammetto la mia ignoranza abissale.
      Le mie conoscenze si fermano ad una sottile distinzione tra fantastico e fantasy, però il resto mi affido alle schede tecniche.

      p.s.: chiedi al Dottore se c'è disponibilità per una doppia. Ti tengo aggiornata!

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  2. Non so se leggerò mai il libro, ma la frase della citazione "Offrite alla gente ecc." è stupenda oltre che veritiera. La metto tra le preferite...

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  3. A me è piaciuto e bla bla. Non riesco a scrivere un commento serio, scusa! Ti ringrazio per l'opportunità, perché era in coda da parecchio! ^^

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  4. Personalmente sono un'appassionata di fantasy, e Gaiman e Pratchett sono tra i miei autori preferiti. Va da sé che trovo questo libro un autentico capolavoro del genere ;) E' ironico, brillante, letale quando va a colpire qualcosa di vicino a noi ed alla nostra società, e niente affatto scontato.
    Sono contenta che ti sia piaciuto, anche se non sei un'appassionata del genere :)

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    1. L'ironia è il punto forte. Sull'evento del gruppo di lettura si discuteva su chi fosse il personaggio più cool! ;)

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    2. Personalmente, avrei votato per Crowley. Completo elegante ed occhiali da sole? Automobile di gran classe? Diabolico? Lo adoro *_*

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    3. Infatti è stato quello più quotato! ;)

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